Crociera Emirati Arabi e Qatar. Un viaggio nel futuro.
Emirati Arabi e Qatar:come fare un viaggio nel futuro in 7 giorni!
Difficile pensare di viaggiare durante una pandemia. Può definirsi coraggio o incoscienza?
A volte però non ci sono scelte giuste o scelte sbagliate, ma solo scelte! E alla fine siamo soddisfatti della nostra scelta. È andato tutto benissimo.
La nostra crociera inizia da Dubai e già dall’aeroporto ci si rende conto di essere in una dimensione diversa.
La nave è molto bella, MSC Virtuosa, e s’intona con la modernità della città.
Già il primo giorno è qualcosa di indimenticabile.
La prima escursione ci porta nel deserto con dei fuoristrada che quasi navigano tra le dune di sabbia arancione. Il cielo è di un azzurro terso e non si vede una nuvola, anzi abbiamo l’impressione che non ne vedremo una per una settimana. Impressione esatta, infatti gennaio e l’inverno in generale è forse il miglior periodo per visitare Emirati e Qatar. Di giorno la temperatura è molto piacevole e si può andare al mare, mentre di sera cala la frescura e occorre indossare una giacchetta.
Gli autisti si divertono a fare evoluzioni tra le dune con i fuoristrada, ma in totale sicurezza, e l’emozione sale. Poi scaliamo una duna, sembra facile, ma i piedi affondano pesantemente nella sabbia. Una volta in cima lo spettacolo del deserto ti ripaga veramente.
Arriviamo poi in un accampamento beduino. C’è confidenza, sono abituati ai turisti e ci accolgono come parte della loro comunità. Partiamo per una breve passeggiata sul dorso del dromedario. È tutto così particolare, con il suo fascino esotico che ti rapisce.
In serata torniamo alla dimensione città, la modernità la fa da padrona. Le mille luci di Dubai, la meraviglia di osservare e di pensare di non poter riuscire neppure a cogliere in uno scatto tutta la grandezza del…futuro!
Il Burj Khalifa, la torre più alta del mondo (828 metri) , con i primi piani occupati dal lussuosissimo Armani Hotel. L’edificio è bellissimo, è ma tutto il contesto ad essere veramente straordinario. Lo spettacolo di fontane danzanti a ritmo di musica ogni mezz’ora, il Dubai Mall centro commerciale più grande al mondo con il suo fantastico acquario, il bellissimo Hotel Adress Dowtown. Sembra di vivere una favola!!!
Si riparte, dopo una giornata di puro relax e mare a Sir Bani Yas Island, eccoci ad Abu Dhabi.
Abu Dabi che ti investe con tutta la sua grandezza e ti fa sentire piccolo piccolo, come se tutto ciò in cui hai vissuto finora non ti appartenesse, perché ti rendi conto che forse puoi far parte di qualcosa di più grande! La Corniche, il Ferrari world, il nuovo Louvre Museum, ma soprattutto la Moschea intitolata allo Sceicco Zayed.
È la seconda moschea più grande al mondo, dopo quella di La mecca , perfino più grande di Sultanahmet ad Istanbul. È una struttura in grado di unire le diversità culturali del mondo islamico con i valori storici e moderni dell’architettura e dell’arte.È stata intitolata allo Sceicco Zayed, sceicco di Abu Dhabi che qualche anno fa sanò una fortissima esposizione finanziaria negativa dell’ mirato di Dubai dovuta ai troppi investimenti edili effettuati.
Sempre a lui è intitolata Sheikh Zayed Road, strada a 16 corsie (avete capitato bene, ed anche illuminate di notte) che unisce Abu Dhabi a Dubai per arrivare anche dopo Ras Al-Khaiman e terminare quasi In Oman.
E poi…farsi catturare dalla storia del Qatar, dalla sua identità, dal suo contrasto tra antico e moderno.
Doha: come un quadro dove l’ospitalità è di casa e dove lo straniero ne diventa la sua cornice. A detta di molti diventerà la Dubai del futuro.
Per rientrare nuovamente a Dubai e visitare oltre al famosissimo Burj El-Arab , hotel a 7 stelle , anche la parte antica della città che inizia ad avere una storia, le sue gioiellerie cariche di oro, forse un po’ “pacchiane”, ma dalla forte identità locale, il Dubai Museum e le sue antiche moschee. Un Natale speciale, quello appena passato.